post

I GRANDI FOTOGRAFI

« INGE MORATH »

A CURA DI GIORGIO DE AMBRI E PAOLO GORLA

Serata dedicata alla serie “I GRANDI FOTOGRAFI” i soci Paolo Gorla e Giorgio De Ambri hanno raccontato con parole immagini e video la vita e le opere di una donna austriaca INGE MORATH vissuta nel secolo scorso.

Dopo aver attraversato il periodo di guerra e lavorato presso varie agenzie come traduttrice e redattrice iconografica, grazie anche ad un fotografo Hernst Haas ,si avvicina ala fotografia.

Entra a lavorare come impiegata alla Magnum di Robert Capa, solo in seguito sarà accettata come fotografa dopo aver realizzato numerosi lavori.

A contatto di persone del calibro di Cartier Bresson del marito Arthur Miller e altri crescerà a tal punto da realizzare nel corso della vita più di 30 monografie.

Donna di grande cultura, parlava sette lingue, viaggio’ molto in tutto il mondo, approfondendo sempre la vita e i costumi dei vari popoli con lo spirito della Magnum, dove la persona era al centro del progetto.

Al termine del racconto, e’ stato proiettato l’audiovisivo che riproponiamo.

G.S. 

I Talenti delle donne : INGE MORATH

post

PROGETTO “ANNI VENTI”

“ANNI VENTI” 

Nasce dal nostro socio Giorgio De Ambri  una idea atta a coinvolgere tutto il foto club in un progetto che avrà come titolo “Anni Venti” testimonianza di una pandemia.

Ormai sono ben riconosciuti ai multimedia due importanti funzioni.
Innanzitutto quella di essere fonte storica, ovvero una testimonianza diretta di un evento, in secondo luogo quella di ricoprire il ruolo di vero e proprio agente di storia: una foto o un video sono capaci infatti di suscitare, in chi le vede, reazioni di ogni tipo: sociale e morale riuscendo in alcuni casi a orientare i comportamenti collettivi.
In linea con quanto detto finora, il progetto ” Anni Venti” intende dunque porre al centro il video visto principalmente come fonte per la conoscenza storica.
Grazie all’immediatezza e alla duttilità del mezzo informatico, sarà il video ad essere protagonista togliendo, in taluni casi, al testo scritto la primaria fonte di storia.

A te, Giorgio, la parola per meglio raccontare questo interessante  progetto…..

G.S.